La corsa amatoriale e quella agonistica aumentano il rischio di artrosi?

(Dott. Marco Briganti Fisioterapista – OMPT – Osteopata D.O.)

Men sana in corpore sano è un motto che risale alla notte dei tempi e che negli ultimi anni la ricerca scientifica ha verificato riassumendolo in un concetto fondamentale in ottica di prevenzione: “l’esercizio fisico è una medicina”.

Muoversi e fare attività fisica, come correre, fa bene in generale alla salute e in particolare a: cuore, polmoni, muscoli, ossa e cervello. La corsa può inoltre contribuire alla perdita di peso, ad abbassare i livelli di colesterolo, a rafforzare il sistema immunitario, a combattere la depressione, a ridurre lo stress e a migliorare l’umore. Non sorprende che milioni di persone in tutto il mondo si allenino correndo.

Tuttavia, alcuni soggetti sono preoccupati per l’impatto che la corsa avrebbe sulla salute delle articolazioni da carico nel lungo termine. Una delle domande più ricorrenti negli studi di fisioterapia è: la corsa espone a maggior rischio di artrosi di ginocchia e di anche? Inizialmente la comunità scientifica si è divisa in due diverse correnti di pensiero, da una parte i sostenitori del ruolo benefico del running rispetto alla salute delle ossa, dall’altra coloro che temono che questo esercizio comporti un maggior rischio di degenerazione cartilaginea. Uno studio pubblicato nel numero di giugno 2017 del JOSPT (Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy) suggerisce che la differenza tra questi risultati dipende dalla frequenza e dall’intensità della corsa.

Nuovi approfondimenti

I ricercatori hanno esaminato 25 studi scientifici corrispondenti a 125.810 persone, di questi ne sono stati selezionati 17 per un totale di 114.829 soggetti esaminati. Gli autori hanno scoperto che solo il 3,5% dei runner amatoriali presenta artrosi all’anca o al ginocchio (nessuna differenza per genere sessuale).

Stranamente le persone coinvolte negli studi, identificate come sedentarie e quindi non abituate a correre, avevano un tasso più elevato di artrosi (10,2%) sia di anca che di ginocchio rispetto ai runner amatoriali. Inoltre, quasi sorprendentemente, la maggior parte degli autori ha rilevato un aumento del rischio di artrosi corsa correlato (pari al 13,3%) anche su podisti d’élite, ex-élite e più in generale nei professionisti.

Vantaggi del running amatoriale e consigli pratici

I runner amatoriali risultano aver minor probabilità di sviluppare artrosi di ginocchio e di anca rispetto a soggetti non runner/sedentari e a runner agonisti. I ricercatori hanno concluso che la corsa a livello ricreativo praticata per molti anni (fino a 15 anni e forse più) può essere tranquillamente raccomandata come esercizio di prevenzione sia della salute generale che delle articolazioni da carico.

I risultati dello studio indicano che rimanere sedentari e rinunciare all’esercizio fisico aumenta il tasso di artrosi di ginocchio e di anca specie se comparati alla normale corsa amatoriale. Di contro, correre realizzando grandi volumi di allenamento (oltre 92km a settimana) ad alta intensità aumenta il rischio.

I vantaggi del running sono numerosi, questo studio ci consente di sostenere che la corsa ricreativa/amatoriale non solo non danneggia la salute delle articolazioni di ginocchio e anca ma (potenzialmente) ne migliora la condizione. Il presente studio non ha valutato l’impatto dell’obesità, del carico di lavoro professionale o di pregressi infortuni sul rischio di sviluppare patologie di tipo degenerativo.

https://www.jospt.org/doi/pdf/10.2519/jospt.2017.0505

This JOSPT Perspectives for Patients is based on an article by Alentorn-Geli et al, titled “The Association of Recreational and Competitive Running With Hip and Knee Osteoarthritis: A Systematic Review and Meta analysis” (J Orthop Sports Phys Ther 2017;47(6):373-390. doi:10.2519/jospt.2017.7137).